- 1 Tutta colpa dello stafilococco
- 2 Gli indizi per riconoscerla
- 3 Quella da barba è tra le più insidiose
- 4 Superficiale o profonda, i ‘distinguo’
- 5 In conclusione...
Uno dei principali rischi di una cattiva depilazione è la follicolite, un’infezione virale della pelle, caratterizzata da fastidio e prurito, che si contrae frequentemente dopo una rasatura o quando, appunto, ci si depila.
Si manifesta soprattutto in viso, gambe, inguine e glutei.
Ma cos’è la follicolite e come si cura? Vediamolo insieme.
Come dice la parola, la follicolite è un’infezione che attacca la parte superiore del follicolo pilifero ‘strapazzato’ da trattamenti epilatori aggressivi o attuati in modo errato.
Può essere di lieve o forte entità, ma mai sottavalutarla perché se minimizzata può sfociare in patologie più gravi come la foruncolite o il ‘decesso’ del follicolo con la conseguente perdita del pelo (o capello) e formazioni di dolorosi ascessi o macchie della pelle.
Tutta colpa dello stafilococco
Il colpevole è quasi sempre lui, ha un nome impronunciabile e la ‘fissa’ per il follicolo, lo Staphylococcus Aureus, un batterio che permea il livello cutaneo, inquilino onnipresente della nostra pelle, generalmente è innocuo, ma in presenza di cause scatenanti, quali – ad esempio – la depilazione (specie se effettuata in condizioni di non massima igiene) ma anche acne, abiti troppo stretti o punture di insetti, provoca l’infiammazione da cui deriva l’insorgenza dell’infezione.
Il modo migliore per difendersi da questo nemico della nostra pelle è prevenirlo.
Come?
Per quanto riguarda i metodi epilatori scegliere il sistema meno traumatico e, subito dopo, rilassare la pelle con un gel astringente al cloruro d’alluminio.
Ma se proprio non c’è modo di evitarla, vediamo cosa fare una volta insorta.
Gli indizi per riconoscerla
Non è difficile capire se siamo affetti da follicolite. I sintomi sono prurito e arrossamento con formazione di papule alla base del pelo. Basta, poi, guardarsi allo specchio per vedere se in viso o da qualche altra parte del nostro corpo, probabilmente reduce da recenti trattamenti di rasatura o depilazione, si è formata una zona ‘rossa’ puntellata di foruncoli, alcuni pieni di pus, che si fanno sentire per via di una fastidiosa sensazione di pizzicore.
Niente paura, ammesso e non concesso che abbiamo contratto la follicolite per una rasatura sbagliata o per l’uso improprio di cerette o epilatori, non perdiamo la calma. Come tutte le infezioni, infatti, per quanto tediosa si può debellare con specifiche terapie e i giusti accorgimenti.
Vediamo quali.
Per curare la follicolite si ricorre, solitamente su prescrizione medica, a specifici antibiotici o antimicotici, per i fenomeni recidivanti si consiglia una terapia che consiste nel frizionare, di sera prima di andare a dormire, un tipo di esfoliante a base di acido salicilico e glicolico.
Astenetevi dalla tentazione di spremere i brufoli perché l’infezione, anziché sparire, potrebbe propagarsi e lasciare macchie o cicatrici permanenti.
Esistono anche rimedi naturali come impacchi caldi per lenire il prurito e riportare l’epidermide al giusto equilibrio, meglio ancora se si aiuta il ripristino della pelle con l’uso di un buon sapone neutro, antibatterico e lenitivo.
Quella da barba è tra le più insidiose
Una delle zone predilette dalla follicolite è la barba maschile.
Pochi sanno che uno dei modi per favorirne l’insorgenza del disturbo è radersi contropelo.
A torto minimizzato, questo disturbo si manifesta frequentemente con aggravamenti patologici e recidive, fino a portare a conseguenze potenzialmente devastanti, come pustole, ferite profonde e cicatrici permanenti su visi deturpati dalla follicolite, che presentano una pelle a ‘grattugia’ con segni evidenti lasciati dall’infezione, evidentemente mal curata o, quantomeno, sottovalutata.
In questi casi è consigliabile radersi con il rasoio elettrico, meno invasivo della lametta o del rasoio manuale, suggeriamo inoltre qualche piccolo stratagemma ‘salva-pelle’ come radersi per il verso del pelo, massaggiarsi con una spugna imbevuta di acqua calda prima di radersi per sollevare il pelo e renderlo più a portata di lama.
O ancora, una volta compiuta l’opera, prendersi cura della propria pelle spalmandovi un gel da barba, preferibile alla crema, o tamponare (non strofinare!) la parte rasata con un panno tiepido e idratante.
Anche la pelle vuol essere coccolata, specie se prima è stata bistrattata da rasoi o lamette.
Altro importante accorgimento è usare asciugamani sempre puliti e igienizzati, mai adoperati da altre persone per evitare il pericolo di contagio.
E se proprio non si resiste alla tentazione di grattarsi, su consiglio medico, si possono prendere dei farmaci topici antisettici o a base di cortisone.
Superficiale o profonda, i ‘distinguo’
La follicolite può essere superficiale o profonda.
Nel primo caso si manifesta con la comparsa sulla pelle irritata di puntini rossi che, progressivamente, si riempiono di pus fino a crostificarsi.
Se il disturbo si limita alla superficie cutanea basta non grattarsi troppo e sparisce nel giro di qualche giorno (in genere una settimana, massimo dieci giorni) ma attenzione a non rimuovere le crosticine, potrebbe restare la cicatrice.
Se l’infezione è più grave siamo in presenza di una follicolite profonda, in questo caso ad essere colpito è tutto il follicolo, dalla radice, in questo caso si formano bolle più grandi e pustole che, una volta seccate, potrebbero lasciare sulla pelle segni permanenti.
In presenza di una follicolite profonda è vivamente consigliato il ricorso al dermatologo, per poterla trattare al meglio ed evitare conseguenze antiestetiche.
Rassicuriamo i nostri lettori col dire che forme gravi di follicolite sono molto rare, soprattutto se la si blocca sul nascere dei primi sintomi, in ogni caso può capitare soprattutto a persone soggette a recidive che l’infezione sfoci in altre patologie come, ad esempio, la cellulite o altri disturbi che necessitano in casi estremi di degenza ospedaliera per intervenire chirurgicamente sul drenaggio del pus.
In conclusione…
Si può affermare che la follicolite, pur essendo irritante, fastidiosa e antiestetica, non è tranne rari casi un’infezione così ‘malvagia’ ed è, perlopiù, causata dai nostri comportamenti e dalla scarsa attenzione che si pone nell’atto di radersi o depilarsi.
Basterebbero poche semplici regole da seguire per prevenirla, in primis l’igiene.
Può sembrare banale e sottinteso, ma non porre la giusta attenzione nella pulizia degli strumenti di depilazione o in quella di indumenti e asciugamani porta l’inviso stafilococco a insidiare la nostra pelle.
Per combattere efficacemente la follicolite, prima ancora delle armi farmacologiche, servono prevenzione, oculatezza e cura di sé.